Campagna di comunicazione progetto "Sarà un film"
Ai docenti indirizzo grafica
Agli studenti indirizzo grafica
Ai docenti indirizzo grafica
Agli studenti indirizzo grafica
Illustrazioni realizzate dagli alunni della classe 3aB indirizzo GRAFICA del liceo artistico, sotto la guida delle prof.sse Benedetti e Baiocchi, per il concorso "Basta conoscersi" svolto in partenariato con l'A.M.U. (Azione per un Mondo Unito Onlus), con le finalità di educare al dialogo interculturale e alla convivenza tra diverse culture, di valorizzare il principio di fratellanza universale e di promuovere una mentalità cosmopolita necessaria all'uomo di oggi quale "cittadino del villaggio globale".
Miglioramento offerta formativa del Liceo Artistico - Grafica e Design del libro
Autore del corso e docente: Arch. Pietro Caponecchia
Elaborato grafico per una mostra sull'artista Frida Kahlo pensata e realizzata d
all'alunna Ilaria Talucci della classe 5 C dell'Istituto Professionale per i Ser
vizi Commerciali sotto la guida degli insegnanti Salvatore Di Biase e Ombretta Giovannini.
Dalle attività dell'associazione "Chiedi alla polvere", un gruppo di ragazzi residenti nel comune di Arquata del Tronto, nasce l'idea di un progetto editoriale sul quale far lavorare i ragazzi del liceo ad indirizzo grafica e audiovisivo, che si realizza nella sua parte operativa, nel giorno dell'inaugurazione della scuola di Arquata del Tronto grazie alla Fondazione Rava che, ricordiamo, è stato il primo edifico ad essere costruito dopo il sisma (ora sede del Comune). Diverse classi del Liceo erano presenti all'inaugurazione e i nostri studenti hanno partecipato attivamente alle attività con i bambini della scuola, fatto interviste e completato il progetto della news wall anche con l'aiuto dei residenti presenti quel giorno, ovviamente nelle zone raggiungibili in sicurezza.
L’idea del progetto nasce non solo per la presenza nella nostra scuola, di diverse persone che nella notte del 24 si trovavano nella zona del primo epicentro, ma soprattutto dalle notizie del dopo terremoto che, come sempre accade, ci raccontano di un legame imprescindibile tra la gente e il proprio territorio. La gente torna, anche se per pochi minuti, anche se allontanata dalla propria terra, ritorna per mantenere un legame, come se le case fossero “persone”.
Nasce così l’idea della news wall, un giornale del terremoto e delle sue storie. Un giornale non da leggere in mano ma da sfogliare camminando, perché affisso sui muri, anche in momenti diversi, su quei pochi ancora rimasti in piedi.
Dal brief: “Il giornale verrà affisso nei luoghi simbolo dei paesi o direttamente sulle macerie di ciò che rimane, è un tag di speranza, un punto di riferimento. Non si va dal giornalaio ma si usano pennello e colla, i redattori stessi sono “attacchini”, muniti di scale e secchi”.
Dal brief: “Il linguaggio vuole riprendere quello delle affissioni bicromatiche tipiche dei paesi di provincia, una bicromia spesso ottenuta utilizzando il colore nero su carte colorate, per comunicare con gioia, l’avvicinarsi di feste e sagre paesane, come anche appuntamenti elettorali e gite parrocchiali”.
Abbiamo chiesto ai ragazzi di raccogliere i testi dal web, soprattutto quelli dei loro coetanei che hanno creato l’associazione “Chiedi alla polvere”, sono stati impaginati e affissi, tra questi: un racconto visuale di un pastore di Spelonga, un testo dei ragazzi dell’associazione e per il terzo, un racconto grafico visuale di una giornalista che si trovava ad Arquata, Nicoletta Tiliacos.
Dal punto di vista tecnico, il formato 50x70 può essere montato in orizzontale o su due file per moduli da 4, la composizione e l’impaginazione, deve tenere conto di questa doppia possibilità di affissione.
Alleghiamo due pdf con i file della news wall (documenti distesi) stampati e montati sulla parete con un preciso ordine.
Pietro Caponecchia
Profilo
In base a quanto espressamente indicato dal Regolamento recante la "Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei", gli studenti del liceo artistico, a conclusione del percorso di studio, dovranno:Evento "L'incertezza della scomparsa, strumenti di ricerca e storie di attesa di chi tarda a tornare". Al progetto ha partecipato la classe 4B indirizzo grafico, docenti Simona Baiocchi e Alessandra Benedetti, referente per il Circolo Montecitorio: Pietro Caponecchia.
Dalle attività dell'associazione "Chiedi alla polvere", un gruppo di ragazzi residenti nel comune di Arquata del Tronto, nasce l'idea di un progetto editoriale sul quale far lavorare i ragazzi del liceo ad indirizzo grafica e audiovisivo, che si realizza nella sua parte operativa, nel giorno dell'inaugurazione della scuola di Arquata del Tronto grazie alla Fondazione Rava che, ricordiamo, è stato il primo edifico ad essere costruito dopo il sisma (ora sede del Comune).
Diverse classi del Liceo erano presenti all'inaugurazione e i nostri studenti hanno partecipato alle attività con i bambini della scuola, fatto interviste e completato il progetto della news wall anche con l'aiuto dei residenti presenti quel giorno, ovviamente nelle zone raggiungibili in sicurezza.
L’idea del progetto nasce non solo per la presenza nella nostra scuola, di diverse persone che nella notte del 24 agosto si trovavano nella zona del primo epicentro, ma soprattutto dalle notizie del dopo terremoto che, come sempre accade, ci raccontano di un legame imprescindibile tra la gente e il proprio territorio. La gente torna, anche se per pochi minuti, anche se allontanata dalla propria terra, ritorna per mantenere un legame, come se le case fossero “persone”.
Nasce così l’idea della news wall, un giornale del terremoto e delle sue storie. Un giornale non da leggere in mano ma da sfogliare camminando, perché affisso a "puntate" sui muri, su quei pochi ancora rimasti in piedi e nelle zone accessibili alla popolazione .
Dal brief: “Il giornale verrà affisso nei luoghi simbolo dei paesi o direttamente sulle macerie di ciò che rimane, è un tag di speranza, un punto di riferimento. Non si va dal giornalaio ma si usano pennello e colla, i redattori stessi sono “attacchini”, muniti di scale e secchi”.
Dal brief: “Il linguaggio vuole riprendere quello delle affissioni bicromatiche tipiche dei paesi di provincia, una bicromia spesso ottenuta utilizzando il colore nero su carte colorate, per comunicare con gioia, l’avvicinarsi di feste e sagre paesane, come anche appuntamenti elettorali e gite parrocchiali”.
Abbiamo chiesto ai ragazzi di raccogliere i testi dal web, soprattutto quelli dei loro coetanei che hanno creato l’associazione “Chiedi alla polvere”, sono stati impaginati e affissi, tra questi: un racconto visuale di un pastore di Spelonga, un testo dei ragazzi dell’associazione e per il terzo, un racconto grafico visuale di una giornalista che si trovava ad Arquata, Nicoletta Tiliacos.
Dal punto di vista tecnico, il formato 50x70 può essere montato in orizzontale o su due file per moduli da 4, la composizione e l’impaginazione, deve tenere conto di questa doppia possibilità di affissione.
Alleghiamo due pdf con i file della news wall (documenti distesi) stampati e montati sulla parete con un preciso ordine.
Pietro Caponecchia
Scarica l'immagine Montaggio su due file-Chiedi all polvere
Scarica l'immagine chiedi alla polvere
Logotipi per la rete Social Street Tufello, nata nell'ambito del progetto "Saisa di quartiere" promosso dal Municipio III e gestito dalla Cooperativa Sociale EureKa Primo Onlus, il cui intento è quello di mettere in relazione gli anziani del territorio con l'intero tessuto sociale e di attivare una rete composta da istituzioni, associazioni culturali e sociali, volontari e cittadini attivi.
I progetti sono stati realizzati dagli alunni della classe 4aB, indirizzo GRAFICA del liceo artistico, guidati dalle prof.sse Benedetti e Baiocchi.
Un logo per Migrarti
Logotipi elaborati dagli alunni della classe 4aB indirizzo GRAFICA del liceo artistico, sotto la guida delle prof.sse Benedetti e Baiocchi, nell'ambito del progetto "Un logo per Migrarti", finalizzato alla valorizzazione della pluralità delle culture presenti in Italia con riferimento alla produzione artistica delle comunità straniere residenti.