Contenuto circolare
Si comunica a tutti gli studenti che durante le video lezioni devono tenere la telecamera accesa.
E' fondamentale anche la puntualità agli incontri, nel caso di ritardo superiore ai 15 minuti l'alunno verrà considerato assente.
Si fa notare ai genitori e agli alunni che, come disposto dal Ministero, la didattica a distanza prevede uno o più momenti di relazione tra docente e studenti, attraverso i quali l'insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l'efficacia degli strumenti adottati.
In sintesi, dalle indicazioni fornite direttamente dal Ministero dell'Istruzione si desume che la didattica a distanza non può prescindere da un confronto diretto tra insegnanti e alunni, confronto che serve a stimolare l'apprendimento dello studente.
Per questo motivo è da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in classe virtuale, cioè la videolezione che preveda la compresenza, ovviamente da remoto, sia del docente che degli alunni. In assenza di un vero e proprio obbligo di attivare la webcam, il Ministero rivolge a entrambe le parti, docenti e studenti, l'invito a comportarsi diligentemente affinché la didattica a distanza possa funzionare.
In caso di impossibilità accertata a partecipare alla videolezione, (assenza della webcam) lo studente potrà avere il confronto con il docente richiesto dalla legge attraverso altri strumenti, ad esempio mediante email, chat oppure chiamata diretta. Se invece l'alunno ha la webcam ma non vuole attivarla senza un giustificato motivo, allora di tale condotta negligente ne potrà tener conto l'insegnante ai fini dell'assegnazione del voto finale.
Si fa notare ai genitori e agli alunni che, come disposto dal Ministero, la didattica a distanza prevede uno o più momenti di relazione tra docente e studenti, attraverso i quali l'insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l'efficacia degli strumenti adottati.
In sintesi, dalle indicazioni fornite direttamente dal Ministero dell'Istruzione si desume che la didattica a distanza non può prescindere da un confronto diretto tra insegnanti e alunni, confronto che serve a stimolare l'apprendimento dello studente.
Per questo motivo è da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in classe virtuale, cioè la videolezione che preveda la compresenza, ovviamente da remoto, sia del docente che degli alunni. In assenza di un vero e proprio obbligo di attivare la webcam, il Ministero rivolge a entrambe le parti, docenti e studenti, l'invito a comportarsi diligentemente affinché la didattica a distanza possa funzionare.
In caso di impossibilità accertata a partecipare alla videolezione, (assenza della webcam) lo studente potrà avere il confronto con il docente richiesto dalla legge attraverso altri strumenti, ad esempio mediante email, chat oppure chiamata diretta. Se invece l'alunno ha la webcam ma non vuole attivarla senza un giustificato motivo, allora di tale condotta negligente ne potrà tener conto l'insegnante ai fini dell'assegnazione del voto finale.