Hans e Sophie Scholl, commemorazione presso il Viale di VILLA ADA 22 febbraio

Cos'è

In occasione dell'ottantesimo anniversario del sacrificio dei giovani martiri tedeschi, i fratelli HANS e SOPHIE SCHOLL, impegnati nella lotta al nazismo e martiri della Resistenza Europea, stamattina 22 febbraio si è tenuta una commemorazione presso il Viale di VILLA ADA, a loro dedicato. I docenti Ferente, Maugeri e Renda hanno accompagnato le classi 1 T e 2 F della sede di via della Cecchina, presenti all'incontro Emanuela Fiorenza ed i volontari dell'associazione RETAKE, l'Assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor, l'Assessore alla Cultura del Municipio II Fabrizio Rufo, Andreas Kruger, capo dell'Ufficio culturale Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, il giornalista Lorenzo Grassi dell'Osservatorio SHERWOOD e lo scrittore Felice Cipriani, autore di numerosi libri sulla memoria. HANS e SOPHIE SCHOLL entrarono a far parte della Gioventù Hitleriana, come imponeva il regime, ma il loro entusiasmo si spense quando realizzarono quale fosse la vera natura del movimento, da lì in poi presero parte all'azione anti-nazista, fondando nel 1942 il gruppo della " ROSA BIANCA ". Il loro scopo era quello di opporsi in maniera non-violenta al Terzo Reich attraverso la resistenza passiva e la pubblicazione di opuscoli volti a diffondere i principi della Resistenza, e proprio mentre distribuivano volantini all'Università di Monaco di Baviera, i fratelli Scholl furono denunciati alla Gestapo e decapitati, dopo solo tre giorni di carcerazione, il 22 febbraio del 1943. Agli alunni ed agli altri partecipanti è stata raccontata l'esperienza della ROSA BIANCA e ricordato anche il Presidente della Comunità Europea DAVID MARIA SASSOLI, che a quei valori si è sempre ispirato: sono stati distribuiti copie dei volantini che i giovani distribuivano, inneggianti alla resistenza non violenta, attraverso soprattutto il sabotaggio contro il nazismo in nome della persona umana, dei valori del Vangelo, della giustizia sociale, della solidarietà tra i popoli, del rifiuto della guerra, dell'unità dell'Europa. Fare memoria di questa bellissima pagina di resistenza vuol dire oggi non semplicemente ricordarla, ma impegnarsi nella società e nella politica per cercare di realizzare il sogno di umanità nuova dei giovani». Forte è stato il richiamo soprattutto ai più giovani a non restare indifferenti. "COLTIVARE LA MEMORIA E' UN VACCINO PREZIOSO CONTRO L'INDIFFERENZA" (Liliana Segre) L'indifferenza, sì. A volte, quasi sempre, è più grave della violenza... L'indifferenza è complice. E' quella che ha fatto dire a milioni di persone in tutta Europa: "Ma io non lo sapevo! Io non avevo capito!" La solitudine del perdente, la solitudine del malato, del povero, dell'emarginato, è lì che scatta l'indifferenza. E come siamo pronti a salire, invece, sul carro del vincitore, del ricco, del fortunato, del divo, di quello che è popolare e ha un sacco di amici ... Eh sì, è facile stare con il vincitore. Ma quanto è difficile stare con gli ultimi!» (da Scolpitelo nel vostro cuore di Liliana Segre, edizione Piemme – pagg. 25-26) «IL FUTURO VA SOGNATO, NON SUBITO... di ogni azione che lasciamo dentro il mondo, ci dobbiamo assumere la responsabilità. La coscienza dell'importanza che hanno le nostre azioni. SCOLPITELO nel VOSTRO CUORE». (ibidem pag.11)