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Esperto esterno : Massimiliano Massimetti
Referente Sede : Prof.ssa Carmela Silvaggi
Progetto: Pietro Caponecchia
Premessa
Perché un progetto di tango in una scuola superiore?
Come questa attività può avere finalità didattico-educative?
Per valorizzare il potenziale di ogni singolo studente è necessario andare oltre l’approccio didattico tradizionale-cognitivo.
Le neuroscienze ci dicono che la lettura dei segni che il nostro corpo manifesta, denota una forte connessione tra intelligenza emotiva e intelligenza corporea cinestetica; questa relazione reciproca offre l’occasione di costruzioni cognitive utilizzabili in ambito educativo.
Questa nuova dimensione corporea è incentrata sull’idea di un corpo intelligente, di un corpo che non riflette più modelli sociali legati alla moda, al possesso, all’estetica, ma ad un corpo che rispecchia l’essere individuale, libero da mode e condizionamenti, ricco nell’anima e nelle emozioni. Ciò che siamo è sia il frutto di modifiche biochimiche ma anche frutto delle nostre esperienze. In questa ottica di relazione tra cognitivo ed emotivo, la corporeità può diventare uno splendido strumento cognitivo, soprattutto in un momento in cui la scuola offre agli studenti un gran numero di stimoli di breve durata, e che spesso non vengono elaborati rimanendo in superficie. Il tango, come ginnastica dolce e danza, con i suoi tempi e ritmi, innesca questa interazione emotiva e corporea a vantaggio dell’elaborazione cognitiva, esprimendo nuovi modi di fare didattica che la società ci richiede.
Obiettivi
· Valorizzare la funzione educativa della danza e in particolare del tango argentino come mezzo per orientare e motivare ogni singolo studente all’apprendimento, alla crescita personale e alla collaborazione valorizzando la diversità.
· Aiutare ciascuno studente ad esprimersi e relazionarsi con gli altri e a scoprire il proprio potenziale creativo attraverso attività e metodi basati sul corpo e sulle emozioni e dunque alternativi alle lezioni e laboratoriali della “scuola tradizionale”.
· Creare un’opportunità di incontro tra gli studenti di sezioni diverse e di diversi anni
Descrizione
Con il progetto “Tango a scuola”, intendiamo rivolgere la nostra attenzione all’emozione come elemento catalizzatore per aumentare la motivazione degli studenti all’apprendimento e migliorare la capacità di lavorare in gruppo. Il Tango argentino e le sue tecniche di base, adattate all’età dei fruitori e al tempo a disposizione, aiuta i ragazzi a scoprire la propria intelligenza corporea; comportamenti come “riconoscere i sentimenti dei compagni” o “stabilire con essi connessioni rapide e facili”, denotano un talento che andrà maturando lungo tutto l’arco della vita.
Esso si identifica nelle componenti dell’intelligenza interpersonale:
- Capacità di organizzare i gruppi
- Capacità di negoziare soluzioni
- Capacità d’analisi della situazione sociale
Durante il corso tenuto dal maestro Massimiliano Massimetti e dai suoi collaboratori, verranno esaminati i seguenti principi del movimento: musicalità, equilibrio, contatto, frontalità, fluidità, reattività e circolarità.
Partendo dalle tecniche di base del tango argentino (camminata, abbraccio, incrocio, giro, ecc.) i ragazzi imparano ad ascoltare la musica lavorando allo stesso tempo sull’autoconsapevolezza delle proprie emozioni e dei propri sentimenti e sullo sviluppo dell’espressività corporea.
la pratica artistica del tango, oltre a migliorare le capacità socio-relazionali, è molto efficace per valorizzare le diversità, sia culturali che fisiche. In diversi progetti attivati nelle scuole di tutto il mondo, studenti ipovedenti o con disabilità fisiche, hanno tratto notevole beneficio da questa attività.
Responsabile
Docente: Massimiliano Massimetti
Referente: Prof.ssa Carmela Silvaggi
Progetto:Pietro Caponecchia
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Destinatari
Studenti del biennio del primo anno di attivazione del Liceo